Fauna della riserva

Fauna della riserva

La Fauna

L’ambiente della Riserva di Monte Pellegrino, anche grazie alla eterogeneità vegetale presente, è molto ricco di biodiversità faunistica e all’interno sono presenti molte specie di

animali. Tra i mammiferi figurano la Volpe (Vulpes vulpes), la Donnola (Mustela nivalis), il Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), il Ferro di cavallo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum), il Riccio (Erinaceus europeaus) e il Ferro di cavallo minore (Rhinolophus hipposideros).

Tra i rettili sono presenti la Lucertola campestre (Podarcis siculus), il Geco (Tarentola mauritanica), la Lucertola siciliana (Podarcis waglerianus), il Biacco nero (Hierophis carbonarius), la Natrice dal collare (Natrix helvetica), il Saettone occhirossi (Zamenis lineatus) e il Gongilo (Chalcides ocellatus).

Tra gli anfibi si ha la presenza del Rospo smeraldino siciliano (Bufotes boulengeri siculus) e del Discoglosso dipinto (Discoglossus pictus) che si riproducono nello stagno temporaneo “Gorgo S. Rosalia”.

Particolare importanza assume la componente ornitologica. Durante la migrazione autunnale e primaverile, numerose sono le specie di uccelli che, seguendola propria rotta, passano quasi obbligatoriamente da questa riserva.

Sono presenti infatti oltre 40 specie di uccelli tra cui troviamo la Sterpazzolina (Sylvia cantallis), la Pispola (Anthus pratensis), il Passero solitario (Monticola solitarius), il Saltimpalo (Saxicola torquatus), il Beccamoschino (Cisticola juncidis), l’Occhiocotto (Sylvia melanocephala), il Rampichino (Certhia brachydactyla), la Cinciallegra (Parus major), la Capinera (Sylvia atricapilla), lo Scricciolo (Troglodytes troglodytes), la Tortora dal collare (Steptopelia decaocto), il Colombaccio (Columba palumbus), la Passera scopaiola (Prunella modularis).

Tra i rapaci troviamo il Falco pellegrino (Falco peregrinus), la Poiana (Buteo buteo), il Gheppio (Falco tinnunculus), il Barbagianni (Tyto alba), l’Assiolo (Otus scops), la Civetta (Athene noctua) e il Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus).

Nel 2018 è stata scoperta la nidificazione dello Sparviero (Accipiter nisus), tipico falco di ambiente boschivo.

Tra i gasteropodi troviamo l’endemica Marmorana platychela sicana e l’Erctella mazzullii che secerne una bava acida capace di sciogliere il carbonato di calcio creando dei fori circolari nella roccia.

Di recente introduzione, con probabili finalità venatorie, troviamo il Cinghiale, che può creare seri problemi ecologici all’area protetta, per questo è in atto un piano di cattura da parte dell’Ente Gestore.